Per un bosco a bologna, storia di una mobilitazione
Nel 2018 un grande processo di partecipazione cittadina, animato dal comitato Rigenerazione No Speculazione, si muove a difesa della grande area verde urbana della città a rischio di essere cementificata.
“A Bologna, circa un anno fa, si è cominciato a discutere di grandi trasformazioni territoriali (impropriamente fatte passare per azioni di Rigenerazione Urbana), legate ad un progetto di ristrutturazione dello stadio cittadino. Per trovare le risorse economiche necessarie si è ricorsi alle c.d. “Aree compensative”, sostanzialmente patrimoni pubblici da valorizzare dal punto di vista immobiliare. Tra queste era (ed è) compresa l’area dei Prati di Caprara, compendio ex militare di oltre 45 ettari, quasi tutto in abbandono da decenni. Sulla parte Est di questo territorio è sorta spontaneamente una formazione boschiva di grande valore dal punto di vista dei servizi ecosistemici che offre alla città. L’idea del Comune è di realizzare oltre mille alloggi e migliaia di metri quadrati di terziario e commercio, per un totale di 18,2 ha di superficie utile lorda e una scuola; tali scelte porteranno alla eliminazione di tutta la copertura forestale attualmente presente. La striscia di verde di nuova piantumazione prevista dal vigente Piano Operativo Comunale (POC) non è minimamente comparabile in termini compensativi rispetto all’ecosistema che verrà distrutto. Per fronteggiare tale drammatica situazione, è nato un comitato di cittadini che lotta per il mantenimento e la valorizzazione del bosco; per creare un’ipotesi progettuale alternativa, è stata prodotta un’esperienza di percorso partecipativo (chiamato “Parteciprati”) autonomo e autogestito che ha visto nel Bosco urbano e nel Parco le vocazioni progettuali dell’area.”
Dalla pagina del comitato Rigenerazione No Speculazione
Approfondimenti:
- di Sarah Gainsforth https://www.dinamopress.it/news/bosco-bologna-rigenerazione-ruspe/